martedì 25 marzo 2008

Freegan in Italia?

Centinaia di euro di alimenti buttate via ogni giorno. In questo periodo di caro vita sono cifre che si sentono nelle tasche dei consumatori. Non è soltanto una questione moralistica, non è una questione politica. All'estero, soprattutto negli Stati Uniti e in Inghilterra, sta acquistando visibilità e importanza il movimento dei freegan, che combattono lo spreco semplicemente vivendo di ciò che le grandi catene di distribuzione scartano. In realtà la filosofia freegan non si limita al settore alimentare, ma sostiene l'idea del riciclo da ogni punto di vista. E in Italia? In realtà non esiste un movimento affermato come quello americano, non si può andare a rovistare nei cassonetti dei rifiuti in cerca di alimenti ancora commestibili. Ma ci sono una rete di associazioni, gruppi che portano avanti questa filosofia. Si chiamano Freecycle, che mette in comunicazione persone che desiderano regalare oggetti, computer o vecchi mobili che altrimenti finirebbero - ancora buoni - nei cassonetti. Oppure Guerrilla gardening che armati di vanghe, combattono per dare vita al verde pubblico.
Servizio realizzato da Milena Bello e Claudio Brigliadori.